Matteo Piloni/ Novembre 20, 2018/ Comunicati stampa, In Commissione V: Territorio e Infrastrutture, La settimana in Consiglio, Politica del territorio e sul territorio/ 0 comments

“L’assessore Terzi mi informa che sulle nostre linee gli episodi di violenza non sono frequenti e rilevanti come sulle direttrici segnalate da Trenord che sono, ricordo, quelle di Saronno-Seregno-Monza-Albairate, Lecco-Molteno-Monza-Milano, Mortara-Milano, Bergamo-Treviglio-Milano, Lecco-Carnate-Milano”.

Lo dice il consigliere regionale del PD Matteo Piloni riferendosi alla risposta ricevuta qualche giorno fa dalla Giunta regionale in merito all’interrogazione presentata il 9 ottobre scorso per conoscere i criteri che hanno indotto Trenord a escludere le linee cremonesi e cremasche dall’elenco delle direttrici più vulnerabili che è stato fornito al Ministero degli Interni per potenziare controlli e garantire la sicurezza

“Le linee segnalate al Governo – prosegue il consigliere, riportando il testo della risposta dell’assessorato – sono quelle che maggiormente si rilevano per le segnalazioni inviate al Focal Point security, gestito e coordinato dalla funzione security di Trenord”.

“Sempre la Regione – prosegue – tramite le informazioni richieste e fornite da Trenord, fa sapere che l’attuale organico preposto alla sicurezza dei treni è composto da 590 agenti di polizia ferroviaria e da 90 guardie giurate, su tutto il territorio regionale. Numeri assolutamente insufficienti per garantire la sicurezza di oltre 2mila km di linea, come ammesso dallo stesso assessore”.

“Era stato lo stesso Salvini – ricorda Piloni – intervenendo lo scorso agosto in merito a un episodio accaduto sulle nostre linee, ad aver annunciato investimenti sul personale preposto alla sicurezza anche per il nostro territorio. La risposta della Regione, tramite le informazioni fornite da Trenord, se da un lato ci rassicura in merito ai continui allarmismi cavalcati da Salvini, dall’altro dimostra la necessità di incrementare il personale di sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni. Anche sulle nostre linee” conclude.

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*