Matteo Piloni/ Gennaio 3, 2019/ Comunicati stampa, Documenti, Rassegna stampa/ 0 comments

CINGHIALI IN AUTOSTRADA, PILONI E BAFFI (PD): “TROPPI RITARDI, LA REGIONE NON PUO’ PIU’ ASPETTARE”

“E’ troppo doloroso trovarsi a commentare un così grave incidente che ha causato la perdita di una vita umana per un problema che ormai è una vera e propria emergenza e su cui bisogna intervenire con urgenza, senza più aspettare”.

Sono preoccupati e addolorati i consiglieri regionali del PD Patrizia Baffi e Matteo Piloni dopo la tragica notizia dell’incidente avvenuto ieri mattina nel tratto autostradale tra Lodi e Casalpusterlengo, quando un branco di cinghiali ha improvvisamente attraversato la carreggiata.

“La Regione Lombardia, purtroppo, è in ritardo sull’attivazione delle procedure per contrastare la proliferazione – dicono i consiglieri che, attraverso numerosi interventi, hanno iniziato a battere su questo tema subito dopo il loro insediamento in Consiglio regionale – a partire dai piani di zonizzazione che dovevano essere approvati nel gennaio 2018 e che invece sono stati approvati a luglio. Dopo di che la regione aveva a disposizione 90 giorni per l’individuazione delle modalità di gestione sull’intero territorio regionale, ma ad oggi non ha ancora provveduto ad attuare i piani di gestione. Un ritardo davvero ingiustificato che nulla ha a che vedere con la sentenza della Corte costituzionale a cui fa riferimento l’assessore Rolfi nel commentare l’accaduto”.

“Solo un paio di settimane fa, durante l’approvazione del bilancio previsionale, la Giunta ha approvato due nostri ordini del giorno su questo tema – spiegano Baffi e Piloni -. Uno invita la Regione a stanziare fondi e attuare al più presto i piani di gestione, così come previsto dalla legge regionale approvata lo scorso anno, per permettere un più efficace contrasto alla proliferazione dei cinghiali. Con l’altro si impegna invece la Regione a sostenere le province per il personale dedicato alla vigilanza ittico venatoria”.

“Si tratta di una priorità e servono misure efficaci e immediate. Non solo il rispetto delle norme previste, ma anche un intervento a livello nazionale per un fondo che chiediamo da tempo. La regione deve assolutamente mantenere gli impegni assunti, noi non ci stancheremo di insistere e il nostro impegno non si fermerà certo qui”  concludono Baffi e Piloni.

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