Matteo Piloni/ Gennaio 23, 2019/ Documenti, Rassegna stampa/ 0 comments

Regione Lombardia è stata a dir poco timida, mentre serve un’azione più decisa rispetto a questi temi. Non bastano blocchi del traffico, attuati tra l’altro senza una regia, ma servono investimenti sul trasporto pubblico soprattutto nelle aree metropolitane.

Tra gli strumenti che hanno a disposizione le amministrazioni comunali, suggeriti anche da Legambiente, c’è il Programma urbano di mobilità sostenibile.

Ora però la Regione faccia la sua parte e metta in campo norme più restrittive per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali per evitare che gli enti locali siano obbligati ad approvare impianti inquinanti perchè le normative non danno alternative.

Servono anche maggiori risorse per contrastare l’inquinamento veicolare, primo responsabile degli sforamenti dei limiti è preoccupante: tutta la Lombardia necessita di interventi urgenti.
Regione Lombardia è stata a dir poco timida, mentre serve un’azione più decisa rispetto a questi temi.

Non bastano blocchi del traffico, attuati tra l’altro senza una regia, ma servono investimenti sul trasporto pubblico soprattutto nelle aree metropolitane, quelle più inquinate, come dimostra lo studio di Legambiente che mette Brescua, Lodi e Monza tra le città italiane più inquinate.

Tra gli strumenti che hanno a disposizione le amministrazioni comunali, suggeriti anche da Legambiente, c’è il Programma urbano di mobilità sostenibile.
Cremona e Crema, ad esempio, lo hanno approvato!

Ora però la Regione faccia la sua parte e metta in campo norme più restrittive per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali per evitare che gli enti locali siano obbligati ad approvare impianti inquinanti perchè le normative non danno alternative.

Servono anche maggiori risorse per contrastare l’inquinamento veicolare e quello domestico, a partire da incentivi per la sostituzione dei veicoli inquinanti e delle caldaie.

Nel nostro territorio, infine, serve investire nell’agricoltura dove la forte presenza di allevamenti contribuisce all’inquinamento.

Le aziende da sole non possono far fronte alle spese per l’acquisto di macchinari a basso impatto. Anche in questo caso serve una forte azione della Regione, nel mettere in campo risorse mirate.

A proposito, ricordo lo studio che ha realizzato l’ex consigliere regionale Agostino Alloni nel soresinese, e quello commissionato ad Arpa dal sindaco di Soresina Diego Vairani, che dimostrano, dati alla mano, la presenza di inquinanti in agricoltura.

Sarebbe interessante se l’assessore all’ambiente Cattaneo, come ho già avuto modo di proporre in commissione Ambiente, provasse a fare delle sperimentazioni in questo territorio mettendo risorse specifiche a disposizione delle aziende, e di Arpa, con l’obiettivo di abbattere le emissioni e puntare ad un modello virtuoso di territorio a impatto zero.

qui il nostro Ordine del Giorno approvato in consiglio regionale: ODG 236 PD Inquinamento aria - Testo approvato

Il report di Legambiente: malaria2019_dossier

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*