Matteo Piloni/ Aprile 4, 2019/ Comunicati stampa, In Commissione V: Territorio e Infrastrutture, Politica del territorio e sul territorio, Rassegna stampa/ 0 comments

“La regola della deroga o la deroga come regola. Non è un gioco di parole purtroppo, ma una attitudine ormai consueta di questa maggioranza che governa la Regione Lombardia e che ogni volta che si presenta un problema lo affronta attraverso regolamenti e leggi che però non vengono applicati quando servono. E’ successo per il consumo di suolo e succede oggi per l’invarianza idraulica”.

Lo dice il consigliere regionale del PD Matteo Piloni, a margine della seduta di commissione in cui sono state approvate le modifiche al regolamento regionale sui criteri e i metodi per il rispetto del principio dell’invarianza idraulica ed idrologica, quel principio secondo il quale, per conservare il delicato equilibrio idraulico del territorio, la portata e il volume delle acque di pioggia scaricati nei corpi ricettori devono rimanere i medesimi anche dopo gli interventi di ristrutturazione edilizia e le nuove costruzioni.

“Un atto dovuto che, così com’era stato presentato dalla giunta e affrontato in commissione la scorsa settimana, avremmo votato senza problemi, ma che nella seduta di oggi è stato modificato prevedendo una deroga totale al 31 dicembre 2019 per l’ampliamento degli immobili” dice Piloni spiegando così il motivo dell’astensione del suo gruppo.

“Nella versione precedente del documento – aggiunge – erano infatti previsti due step: uno da qui al 31 dicembre 2019 e l’altro al primo gennaio 2020. Una proposta che consentiva di accompagnare le norme dell’invarianza idraulica, soprattutto nei confronti dei comuni e che avrebbe permesso di affrontare per tempo le eventuali difficoltà”.

“Invece la maggioranza ha preferito derogare tutto a partire dal 31 dicembre, di fatto rimandando qualsiasi applicazione della nuova norma e rinunciando ad accompagnare il processo di un regolamento complicato, ma determinante per gli interventi idrologici dei nostri territori” conclude Piloni.

 

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