È ormai trascorso un anno da quando la validità delle ricette per la prenotazione di visite ed esami è stata ridotta, come misura temporanea, da 12 a 6 mesi e qualche giorno fa il gruppo regionale del Pd ha presentato un’interrogazione alla giunta lombarda per ottenere chiarimenti su tale disposizione, sulla sua efficacia e sulla sua effettiva temporaneità.
“La riduzione della validità delle ricette doveva essere una misura transitoria –spiega il consigliere Matteo Piloni – nelle more del passaggio al nuovo Nomenclatore regionale dal primo gennaio 2024, ma, ad oggi, la validità non è ancora stata riportata a un anno. Quali sono le cause che impediscono il ritorno alla validità annuale delle ricette, come era stato inizialmente previsto?”
“La durata ridotta a sei mesi –sottolinea il consigliere dem- risulta inadeguata, specialmente considerando i tempi d’attesa per la prenotazione di visite ed esami specialistici, una nota criticità del sistema sanitario lombardo, e la necessità di monitoraggio regolare dei pazienti cronici e oncologici. Per questi pazienti, gli esami sono prescritti dai medici con frequenza superiore ai sei mesi e questa limitazione sta generando difficoltà nei controlli programmati”.
“Ci auguriamo, pertanto, che non ci siano ulteriori problemi e che la giunta ripristini quanto prima la validità annuale delle ricette mediche” conclude Piloni.