In Parlamento l’unica proposta presentata e approvata, e che destina risorse, che riguarda la provincia di Cremona è per Soncino. Un contributo di 1 milione e mezzo per il 2025, 2.5 milioni per il 2026 e 2 milioni per il 2027 – per un totale di 6 milioni di euro – per “interventi su immobili a carattere storico, culturale, artistico o aventi una funzione socio sanitaria assistenziale”.
Lo ha presentato la deputata leghista Silvana Comaroli.
Due riflessioni.
Primo: perché una proposta solo per Soncino? Forse perché la Comaroli è di Soncino?
Secondo: perché il riferimento a “immobili con una funzione socio sanitaria”? Forse perché la Comaroli, oltre ad essere di Soncino, è anche Presidente della Fondazione RSA Soncino Onlus? Rsa che ha sede nell’ex ospedale Santo Spirito, immobile a Soncino dal valore storico e artistico?
Si potrebbe affermare che l’On. Comaroli, da parlamentare, ha proposto – e ottenuto! – di destinare risorse all’immobile del comune di Soncino, dove è residente, che ospita l’Rsa di cui è Presidente?
Saranno contenti i soncinesi. Un po’ meno gli altri comuni e le altre rsa della provincia di Cremona e di altri territori.
