Fallimento totale delle politiche agricole della destra. Sulle politiche agricole e agroalimentari la destra demolisce se stessa. Mentre critica le politiche comunitarie non si rende conto che negli ultimi cinque anni, fino al settembre scorso, il commissario europeo alle politiche agricole è stato Janusz Wojciechowsky, un esponente della destra polacca, componente dello stesso gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. La sua gestione è stata disastrosa, anche perché sommata all’operato del ministro italiano dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Entrambi hanno fatto solo danni.
Per la parte europea non si è riconosciuto che la sostenibilità ambientale va di pari passo con quella economica. Ma di più. I fondi Pac sono andati quasi tutti ai grandi proprietari terrieri, se non a chi non ha nulla a che spartire con l’agricoltura, e quasi nulla ai piccoli agricoltori. E di questo ha risentito pesantemente il tessuto agricolo lombardo. E ancora: non sono stati in grado di riconoscere il giusto prezzo agli agricoltori e agli allevatori, non hanno reso centrale il sostegno al reddito, non hanno dato una mano agli agricoltori che sono in prima linea nella lotta al cambiamento climatico. La destra, inoltre, non ha privilegiato il sistema premiale nei confronti degli agricoltori. Non è stato contrastato lo spopolamento delle aree rurali. E’ stato carente il sostegno all’imprenditoria giovanile e totalmente assente il riconoscimento della reciprocità nei confronti di altri Paesi per garantire una concorrenza equa a livello internazionale. La destra non ha garantito tutto questo che invece noi abbiamo posto al centro della nostra risoluzione, bocciata senza appello. Le nostre aspettative, ma soprattutto quelle degli agricoltori, sono state ancora una volta deluse. Purtroppo nelle politiche agricole si conferma il fallimento totale della destra.