Matteo Piloni/ Luglio 29, 2018/ Comunicati stampa, Documenti, La settimana in Consiglio, Politica del territorio e sul territorio, Racconti dal Pirellone/ 0 comments

“Diversi esponenti della Giunta lombarda si riempiono spesso la bocca di quanto sia importante l’agricoltura nella nostra regione, peccato che poi non predispongano risorse fondamentali per questo comparto”.
E’ con questa premessa che il consigliere regionale del PD Matteo Piloni annuncia le proposte che con il suo gruppo presenterà, sul tema, all’assestamento di bilancio che sarà discusso  in Aula consiliare nelle giornate di lunedì e martedì.
“Proponiamo di stanziare 1milione di euro per le piccole e medie imprese agricole, 450mila euro per sostenere la valorizzazione dei prodotti agroalimentari e, infine, 400 mila euro per la lotta all’eradicazione delle nutrie che costituiscono ormai, per il nostro territorio, una vera e propria emergenza per i danni che causano all’agricoltura e all’ambiente, senza contare il rischio che rappresentano sulle strade” spiega Piloni.
“Per far fronte all’emergenza nutria, abbiamo presentato anche un ordine del giorno con cui chiediamo alla giunta lombarda di attivarsi presso il governo centrale perché siano messe in campo tutte le iniziative possibili per istituire un Fondo nazionale pluriennale per poter mettere in campo delle azioni diverse da quelle adottate fino ad ora e che non hanno risolto il problema. Parliamo, per esempio, di ricerca scientifica e di studi specifici. Nel frattempo, chiediamo di reperire almeno le risorse necessarie per supportare i piani regionali che già esistono, ma che non sono finanziati”.
“Chiediamo anche di prevedere 70mila euro per risolvere il problema della mappatura delle infrastrutture per i trasporti eccezionali  e che rischia di bloccare tutto il sistema produttivo lombardo. In particolare, in provincia di Cremona, la questione delle autorizzazioni sta creando problemi agli autotrasportatori e ai contioterzisti di macchine agricole. Dopo il crollo del ponte di Annone, oltre alla questione delle responsabilità, si è aperta la questione della necessita di mappare e stabilire i percorsi più sicuri e da allora, circa un anno e mezzo fa, non è ancora stata realizzata”.

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