Matteo Piloni/ Settembre 13, 2018/ Comunicati stampa, Documenti, In Commissione VIII - Agricoltura, montagna, foreste e parchi, La settimana in Consiglio, Politica del territorio e sul territorio, Racconti dal Pirellone, Rassegna stampa/ 0 comments

“Probabilmente i dieci treni usati che verranno messi a disposizione da ottobre sulle linee regionali, non potranno essere utilizzati sulla Parma-Brescia che, ricordiamo, è una linea non elettrificata”.
Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni ha sollevato la questione oggi in commissione Trasporti, in occasione dell’audizione del Comitato Treno Ponte Tangenziale che ha messo in luce le diverse problematiche legate alla viabilità del territorio, moltiplicatesi a dismisura dopo la chiusura del ponte di Casalmaggiore creando una situazione di grave disagio in tutto il territorio viadanese- casalasco, un danno economico di 52 milioni di euro.
“Come ha ricordato anche il presidente del comitato Paolo Antonini, la linea Parma-Brescia è una delle cinque linee peggiori d’Italia, con una media di scarsa efficienza superiore al 14%, quindi sarebbe ora che partissero subito i lavori di elettrificazione che si attendono da anni” dichiara Piloni, ricordando che su questa linea, ancora a binario unico, non possono transitare treni di nuova generazione, ma solo treni diesel.
“Sul futuro di Trenord anche noi vorremmo avere maggiori certezze e crediamo che rimettere sul tavolo il tema della gara europea sia l’unico sistema per garantire tempistiche e soluzioni certe” ribadisce il consigliere dem che poi ricorda gli impegni istituzionali assunti dalla Regione e le rassicurazioni dell’assessore Terzi circa l’impegno a seguire da vicino i lavori per il ripristino del ponte e soprattutto l’iter per la realizzazione della nuova infrastruttura.
“Ringrazio il comitato che ha portato nelle sedi istituzionali la viva voce del territorio, facendo conoscere a tutti la grave situazione che sta vivendo ormai da tempo il casalasco per il quale serve un’agenda specifica come abbiamo chiesto nei giorni scorsi con una lettera agli assessori al Bilancio e al Territorio” conclude Piloni, ricordando tra i tanti, anche il problema dell’ospedale di Oglio Po.
Milano, 13 settembre 2018

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