Matteo Piloni/ Ottobre 10, 2018/ Comunicati stampa, Documenti, La settimana in Consiglio, Politica del territorio e sul territorio, Racconti dal Pirellone, Rassegna stampa/ 2 comments

“Positivo che la Regione voglia considerare tutti gli scenari che riguardano il potenziamento della direttrice Paullese, quindi non solo il prolungamento della MM3, ma anche la creazione di una linea ferroviaria Milano-Crema, la realizzazione di una metrotranvia leggera e il potenziamento del trasporto pubblico esistente, il cosiddetto Bus Rapid Transit”.
Lo dice il consigliere regionale del PD Matteo Piloni a margine dell’interpellanza posta oggi in aula consiliare dai Fratelli d’Italia e su quanto dichiarato anche dal Movimento 5 Stelle, che invece hanno chiesto alla Regione di considerare soltanto il prolungamento della metropolitana stralciando, di fatto, gli altri progetti inclusi nell’accordo sottoscritto con il comune di Milano nel dicembre 2017.
“La giunta ha confermato che entro settembre 2019 si avranno a disposizione gli esiti dello studio di fattibilità così come previsto dall’accordo e che, successivamente, si potrà fare una valutazione compiuta su tutti gli scenari possibili, sui costi-benefici e sulle risorse necessarie – spiega Piloni – E’ evidente che se mancheranno all’appello gli 800 milioni di euro che hanno stimato, si dovrà battere cassa a livello nazionale”.
“i cittadini cremaschi da troppo tempo si aspettano risposte concrete per collegare Crema con il sud milanese. È importante avere più scenari con i quali decidere!” conclude Piloni.

Milano, 9 ottobre 2018

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2 Comments

  1. Caro Matteo, sono anni, sicuramente circa quindici che ci stanno prendendo per i fondelli analizzando proposte e progetti alternativi al prolungamento della MM3. L’analisi era stata fatta nel 1993 quando si progettò la Paullese a quattro corsie e il percorso riservato per i BUS fu escluso, Perchè? Molto semplice. Una Paullese riqualificata senza semafori e con un nuovo ponte sul LAMBRO avrebbe migliorato di molto il trasporto su gomma sia pubblico che privato; quindi una corsia riservata ai bus non sarebbe servita a nulla. Solo un servizio Metropolitano sarebbe stato concorrenziale perchè partendo da Paullo un passeggero sarebbe arrivato in Piazza del Duomo a Milano in 20′ circa, senza rotture di carico. Oppure arrivare a tutte le stazioni ferroviarie e aeroporti viaggiando solo su ferro e con bagagli al seguito. Il Progetto è costato 1,2 milioni di €uro ed è rimasto sempre nel cassetto della Regione e del Comune di Milano il quale in questo progetto non ha mai creduto veramente (puoi chiedere a chi ti ha preceduto in Regione) ma anche naturalmente per mancanza di finanziamenti.
    Tutto il resto è fumo negli occhi per non fare nulla. Altra presa in giro è il METRO’ LEGGERO, progettato dalla “SNAM PROGETTI” nel 1975 (certo non sarà lo stesso progetto, ma se qualcuno ci credeva poteva iniziarlo nel 1980 con le Colombiadi, inizio lavori per la riqualificazione della Paullese nel tratto Milanese, riservando una corsia dedicata a questo trasporto e mi risulta che la spesa sarebbe stata a carico della SNAM, ) ma non è mai stato realizzato. Perchè? Per una serie di ragioni compresa la pressione politica dell’AGI. Ad ogni modo se vuoi te le posso spiegare. Buon lavoro, ma cerchiamo di non farci superare ancora una volta dai 5SM.

    1. Ciao Pierluigi. Hai molte ragioni. La questione adesso è questa: c’è chi dice che bisogna fare lo studio solo sul prolungamento e abbandonare ogni altro studio. Io invece dico OK altri studi, ma poi si decida!!!!!!! regione ha detto che si ha data un anno per decidere. bene. Ma posi lo si faccia davvero. Il nostro territorio deve avvicinarsi a Milano e deve avere mezzi per farlo. Quali? Io preferisco il prolungamento. Ma se nessuno ci mette i soldi? Aspettiamo altri 40 anni??
      ciao e grazie,
      Matteo

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