Piloni (PD): “Inutile sbandierare miglioramenti, I disagi restano e mancano le risposte”
“La soppressione di oggi del treno delle 6.41 da Mantova per Milano e il ritardo di 40 minuti di ieri, dimostrano che il piano emergenziale di Trenord non sta funzionando e che i disagi per i viaggiatori sono ancora gravi e inaccettabili. E’ inutile sbandierare miglioramenti sulla puntualità, quando la realtà dei fatti è che ritardi e soppressioni restano e non si vede una prospettiva. Per questo, insieme alla collega Antonella Forattini di Mantova, presenteremo immediatamente un’interrogazione all’assessore regionale”.
E’ questa la valutazione del consigliere regionale del PD Matteo Piloni dopo che, stamattina, il treno 2650 in partenza da Mantova alle 6.41 per Milano è stato soppresso per un guasto al sistema di chiusura delle porte di alcune vetture, lasciando a piedi i pendolari cremonesi. Lo stesso problema, secondo quanto riferito da alcuni pendolari, si è presentato ieri.
“E’ evidente – prosegue Piloni – che il piano emergenziale di Trenord introdotto a dicembre non sta portando risultati adeguati e che i miglioramenti sulla puntualità sono dovuti solo al fatto che molti treni sono stati cancellati e sostituiti da bus. Oltre ai pesanti disagi causati dal problema tecnico di oggi e di ieri (che poteva essere risolto ieri) è gravissima la mancanza di comunicazione. L’avviso era presente solo sull’app di Trenord. I viaggiatori sono stati praticamente abbandonati a se stessi e, quando si sono rivolti alla biglietteria per indicazioni, hanno ricevuto risposte confuse. Una situazione inaccettabile”.