Matteo Piloni/ Aprile 17, 2019/ Comunicati stampa, Documenti, Politica del territorio e sul territorio, Racconti dal Pirellone, Rassegna stampa/ 0 comments

La Giunta regionale, grazie a una mozione del Pd approvata all’unanimità il 19 marzo scorso, ha posto rimedio a un “furto” operato dal Governo a danno di chi ha perso il lavoro. Nella delibera approvata ieri, lunedì 15 aprile, e illustrata oggi in Aula dall’assessore regionale al lavoro Melania Rizzoli, viene reintrodotta la dote unica lavoro per i disoccupati in Naspi da più di quattro mesi, a cui il Governo, con la legge sul Reddito di Cittadinanza, ha tolto l’assegno di ricollocazione.
La questione era stata posta in Consiglio regionale dal Pd il 19 marzo, con una mozione presentata dal gruppo PD.
Con questa modifica, sollecitata da noi e chiesta alla Giunta dal voto unanime del Consiglio, si stabilisce che non ci sono disoccupati di serie A e di serie B – dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, firmatario della mozione -. Tra le tante incongruenze della legge sul reddito di cittadinanza c’era il taglio dell’assegno di ricollocazione per i lavoratori in naspi che hanno perso il lavoro da più di quattro mesi. A loro verrà ora, giustamente, garantita la dote unica lavoro, che serve allo stesso scopo, ovvero sostenere la ricollocazione del lavoratore. Togliere uno strumento a chi ha perso il lavoro per finanziare il reddito di cittadinanza è stato un vero e proprio furto.”
La delibera della regione:
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