Matteo Piloni/ Maggio 27, 2019/ Documenti/ 0 comments

Partiamo subito da una premessa: domenica si è votato per il Parlamento Europeo. E la sfida era tra chi crede nell’Europa, e che no. Hanno prevalso i primi, e questo è il risultato più importante.
L’affluenza per le europee è stata la più alta degli ultimi 20 anni. E questo è un bene, perchè dimostra che è stata colta l’importanza di questo voto.
I nazionalisti crescono ma non sfondano. La maggioranza si allargherà (credo) a liberali e verdi, e questo contribuirà a cambiare (spero) alcune politiche comunitarie. Ambiente e Lavoro in testa.
L’alleanza sovranista di Salvini e Le Pen è sesta.
Certo, c’è poi il panorama italiano che va considerato con attenzione. In Italia stravince la Lega che, con FdI, porta la maggioranza del Paese a destra. Una “maggioranza” sovranista che, politicamente, isola l’Italia.
Forza Italia perde, ormai troppo ingessata ad un leader che non ha mai rinnovato la classe dirigente. Crollano i grillini, tra i peggiori risultati. Vittime di loro stessi, occupandosi più delle poltrone sono, di fatto, i portatori d’acqua alla Lega, che si è “presa” i suoi elettori.
Il Pd cresce e si riprende dopo la botta di un anno fa.
La strada è quella del rinnovamento e della costruzione di una coalizione di centro-sinistra in grado di aggregare e di essere più incisiva. Non c’è alternativa. Le condizioni ci sono.
Il futuro del Governo? I dati economici contano più di mille congetture. Fare una seconda manovra sarà molto difficile.
Per quanto riguarda gli eletti alle Europee, bene Pisapia, Tinagli, Majorino, Toia e Benifei. Quattro lombardi (su 5 eletti nella nostra circoscrizione) che faranno bene. Tra l’altro proprio i candidati sostenuti anche da noi. Spiace per Mottinelli, che comunque fa bene, e Pacente, che ha fatto la sua parte e merita.
Complimenti invece a Massimiliano Salini che è stato riconfermato.
C’è anche un dato che balza subito agli occhi: la differenza tra le grandi città e i piccoli centri. Nelle prime vince il Pd, nelle seconde prevale la Lega. Un dato sul quale ragionare già nelle prossime settimane.
Buona fortuna Europa e buon lavoro a tutti noi.

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