Ieri pomeriggio sono stato a Casalmaggiore per la riapertura del ponte sul Po, chiuso per 21 mesi creando enormi disagi per cittadini, lavoratori, studenti e imprese. Un giorno importante reso possibile grazie ai 6 milioni di euro stanziati dal Governo Gentiloni, dal lavoro dei tecnici delle province di Cremona e Parma e dal contributo del comitato TrenoPonteTangenziale, che ha seguito ogni passaggio. Una boccata d’ossigeno per un territorio che, insieme a tutto il sud della Lombardia, ha vissuto e continua a vivere un isolamento senza precedenti. Ma che non può bastare. Serve lavorare fin da subito per il nuovo ponte così come gli altri sul Po e, soprattutto, per le linee ferroviarie, tra le peggiori d’Italia.
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