Matteo Piloni/ Giugno 27, 2019/ Comunicati stampa, In Commissione VIII - Agricoltura, montagna, foreste e parchi, Rassegna stampa/ 0 comments

La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia. Le aziende lombarde producono il 37% del latte nazionale, il 41% del riso, il 40% di carni suine e il 24% di quelle bovine. La dimensione della produzione agroindustriale lombarda è stimata in 13,2 miliardi di euro, pari al 15,4% del valore del sistema agroalimentare nazionale.

Nonostante questi numeri si tratta di un settore ancora in crisi. Sono circa 9mila le aziende del settore che in questi ultimi dieci anni hanno cessato l’attività.

Per questi motivi è quanto mai necessario che la Regione, attraverso il Piano di sviluppo rurale (PSR), e cioè lo strumento con il quale le aziende possono accedere ai contributi europei nell’ambito del sistema agroalimentare che, per la Lombardia ammontano a più di un miliardo di euro, sia maggiormente celere nell’assegnazione delle risorse da destinare alle aziende agricole lombarde.

Da quando è attivo il PRS 2014-2020, la Lombardia ha speso “solo” il 29,82% delle risorse disponibili. Una cifra che fa riferimento al periodo 1/1/2014 – 31/3/2019. Ci sono meno di due anni di tempo per spendere le restanti risorse, che ammontano a più di 700 milioni di euro.

Per sapere come intende muoversi la regione in questo senso, e quali azioni intende mettere in campo per accelerare l’assegnazione delle risorse, abbiamo presentato un’interrogazione che sarà discussa in aula il prossimo 2 luglio.

Qui il testo:

IQT1112

 

 

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