Matteo Piloni/ Giugno 8, 2020/ Comunicati stampa/ 0 comments

Per quale motivo Regione Lombardia non ha ancora stanziato, come invece hanno fatto altre Regioni, un contributo ad hoc a favore degli stagisti che si sono trovati senza indennità di tirocinio in seguito all’interruzione causata dall’emergenza sanitaria del CoVid 19? E come intende procedere per scongiurare la perdita dell’anno scolastico degli studenti in tirocinio curriculare? Sono questi gli interrogativi che domani rivolgeremo alla giunta durante il consiglio regionale.

Il blocco delle attività formative ha colpito duramente sia i tirocini curriculari che extracurriculari.
Una sospensione che ha lasciato migliaia di tirocinanti lombardi senza alcun reddito per molte settimane e ha creato un serio problema anche agli studenti in tirocinio curriculare che, oltre ad avere accumulato tre mesi di ritardo nella parte pratica a causa del lockdown, si sono trovati impossibilitati a rientrare a causa delle persistenti norme di contenimento e distanziamento di sicurezza e rischiano, in assenza di provvedimenti specifici, di perdere l’anno.

Diverse Regioni, per fronteggiare questa delicata situazione, hanno già previsto l’erogazione di un contributo una tantum a favore dei tirocinanti sospesi: l’Emilia-Romagna ha stanziato 11 milioni ed erogherà 450 euro che diventeranno 900 per le persone con disabilità; la Toscana, a fronte di uno stanziamento di 5,1 milioni di euro, erogherà un contributo di 433 euro, infine il Lazio ha stanziato 5,4 milioni ed erogherà un contributo di 600 euro.
Che cosa aspetta Regione Lombardia?
Sul tavolo c’è il futuro lavorativo di tante ragazze e ragazzi lombardi.

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