Matteo Piloni/ Ottobre 18, 2020/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Agli ospedali di Cremona e Crema stanno arrivando pazienti Covid dai territori più colpiti da questa seconda ondata, in particolare Milano. In settimana una circolare di Regione Lombardia ha chiesto agli ospedali Hub Covid, come Cremona, di organizzarsi per ampliare i posti letto di semintensiva e degenza acuta. E agli altri ospedali dotati di unità di Pneumologia, come Crema, di attrezzarsi ad accogliere pazienti Covid.
Una richiesta alla quale nessuna si sottrae, com’è giusto e doveroso fare.
Ma allo stesso tempo, sempre nella circolare, viene chiesto di reintrodurre riduzioni delle
attività di ricovero e conoscere le ulteriori attività che possono essere sospese.
Il nostro territorio è stato il più colpito dalla prima ondata e l’attività sanitaria ordinaria (visite, esami, screening) non è mai ripartita davvero.
È necessario conoscere la programmazione di Regione Lombardia per mettere in condizione i nostri ospedali di consentire la continuità e la ripresa dell’attività ordinaria, a partire dal personale. Insieme al potenziamento delle attività di tracciamento e delle unità di assistenza domiciliare (le cosiddette Usca, che devono funzionare anche nel week-end!). E sapere da Regione come intende costruire quella collaborazione tra strutture pubbliche e private che la scorsa primavera non c’è stata.
Per carità: questa nuova ondata non è paragonabile con la prima. Adesso si fanno migliaia di tamponi al giorno e i dispositivi di protezione si riescono a recuperare. Ma proprio per questo vanno potenziate le attività di prevenzione sul territorio e rafforzati gli ospedali.
Non è tempo di guardare al portafoglio. La sanità è e deve essere un investimento. Le risorse del Mes possono dare una mano.
Loader Loading...
EAD Logo Taking too long?

Reload Reload document
| Open Open in new tab

Download [168.00 B]

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*