Matteo Piloni/ Luglio 1, 2021/ Comunicati stampa/ 2 comments

Ieri è stato presentato a #Crema il comitato per il referendum sull’eutanasia promosso dai radicali.
Ho scelto di aderire per due motivi.
Il primo è personale, perché credo che la libertà di una persona debba riguardare anche la fine della vita, soprattutto quando questa non è più tale.
La seconda è politica. Per dare il mio piccolo contributo nel sollecitare il Parlamento a legiferare per rendere l’eutanasia legale, al pari di molti Paesi europei.
Per chi volesse firmare, nel mese di luglio si terranno i banchetti per la raccolta firme al mercato. Qui date e luoghi:
Sabato 3, giovedì 8 e sabato 10 al mercato di via Verdi, zona stalloni, alle 9.00 alle 13.00
Domenica 4 e 11 dalle 17 alle 20.30 in via XX settembre (angolo via Terni).
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2 Comments

  1. Sono dispiaciuto che un esponente politico di primo piano del PD si esprima (lo dici tu stesso) su una questione squisitamente personale. La libertà di lasciarsi morire (drammatica, ma tollerabile) non può diventare libertà di uccidere (promuovere il suicidio assistito, uccidere attivamente chi lo richiede, ecc.). Compito del medico è promuovere la vita (io sono medico) sempre. Evitare l’accanimento terapeutico va bene. Accettare la volontà del malato, va bene. Ma finisce qui.
    Perchè ad uccidere deve essere un medico?
    E soprattutto vorrei fosse chiaro che è a mio parere intollerabile che l’uccisione di una persona sia finanziata con i soldi miei (del SSN), delle mie tasse che pago per promuovere le persone e non per ammazzarle. Se uno vuole ammazzarsi o farsi ammazzare, quantomeno lo faccia con i soldi suoi e non con i miei. I soldi del SSN servono a curare e guarire i malati e non devono essere distorti per procurare la morte.
    Spero che ci ripensi e soprattutto spero che il partito la smetta di inseguire le posizioni “politicamente corrette”, frutto di una cultura individualistica, liberistica e autreferenziale che nulla ha che fare con la cultura comunitaria, personalista e solidaristica.
    Infine si rispetti che su certe questioni non ci deve essere una posizione “obbligata” del partito
    Grazie
    Ciuao

    1. Ciao Davide, come ho già detto la mia decisione è soprattutto personale. E credo sia importante che ognuno si esprima come ritiene, ci mancherebbe altro. Il PD non ha espresso una posizione “obbligata”. Ritengo poi che il Parlamento debba legiferare in tal senso, e anche per questo ho dato la mia disponibilità come “certificatore”. Infine, nel merito: se una persona non si ritiene nelle condizioni fisiche di poter definire “vita” la sua condizione, perchè deve soffrire? Il referendum, nel merito, chiede di abrogare una parte di una legge del 1930: l’articolo 579 del Codice Penale. Due settimane fa un tribunale ha riconosciuto il diritto di un giovane tetraplegico di essere assistito al suicidio. Perchè devono decidere i tribunali, con le sentenze, e non la Politica? takle sentenza è stata fatta perchè manca una legge e perchè c’è una sentenza della corte costituzionale. La Politica deve decidere. ciao, Matteo

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