Matteo Piloni/ Agosto 7, 2022/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Durante un’intervista un medico ha dichiarato che il direttore generale di un’ospedale gli avrebbe garantito di vincere il concorso da primario. Una sorta di “risarcimento” a seguito della sospensione di cui il medico è stato oggetto per una vicenda giudiziaria molto pesante che lo ha visto essere assolto con formula piena.
Per questo il medico ha tutto il diritto di riavere il proprio posto di lavoro. E se non lo ottiene, ha tutto il diritto di appellarsi al giudice del lavoro per il reintegro.
Ma non è accettabile che in un’intervista si faccia pubblico riferimento ad un “concorso fuffa”. E come se niente fosse, lo stesso medico dichiara di dover informare a proposito il Presidente Fontana, che gli avrebbe assicurato una soluzione nella direzione da lui richiesta.
Ripeto: il medico ha tutto il diritto di rientrare nel proprio ruolo, e ci sono precise strade da seguire e perseguire.
Ma quanto pubblicamente dichiarato, e ad oggi non smentito, non può essere ritenuto “normale”, perché i primariati negli ospedali dovrebbero essere assegnati con regolari concorsi per merito e, tocca sottolinearlo, non dovrebbero essere pilotati. E perché il presidente della Regione non dovrebbe occuparsi dei primariati negli ospedali.
Tuttavia non sono sorpreso che questo sia il metodo che più volte abbiamo segnalato, condannato e cercato di contrastare.
Sono invece sorpreso che se ne parli apertamente, come se ormai fosse del tutto normale che la carriera dei medici venga decisa dai politici. Non lo è, è sbagliato e credo che le persone chiamate in causa nell’intervista del medico farebbero bene a chiarire.
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