Matteo Piloni/ Aprile 17, 2019/ Comunicati stampa, Documenti, Racconti dal Pirellone, Rassegna stampa/ 0 comments

 
“Il nostro faro è riconoscere il diritto a una vita indipendente alle persone disabili e il Fondo unico garantisce il progetto a loro dedicato e tutto il percorso. Per questo esprimo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della risoluzione che rappresenta un vero passo avanti”, lo ha detto Matteo Piloni, in merito alla discussione di ieri in aula sulla risoluzione per le ‘Determinazioni in ordine al fondo unico per la disabilità e alla presa in carico integrata’.
 
L’atto impegna la Giunta regionale e, in particolare, l’assessore alle Politiche sociali, “a supportare e valorizzare le azioni promosse per la costituzione del Fondo unico per la disabilità, attraverso il coinvolgimento di tutte le Direzione regionali interessate, anche al fine di superare l’attuale frammentazione degli interventi e delle risorse; a favorire l’armonizzazione e l’utilizzo coordinato delle risorse a vantaggio dell’efficacia delle politiche, con particolare riguardo alle azioni di presa in carico delle persone con disabilità per lo sviluppo di un efficace progetto di vita; a valorizzare il lavoro dell’Associazione Ledha come organizzazione di rappresentanza delle persone con disabilità; a relazionare con cadenza semestrale alla Commissione consiliare competente sugli esiti delle attività svolte dal gruppo di lavoro per la costituzione di un Fondo unico per la disabilità”.
 
Accolti anche un emendamento e un ordine del giorno del gruppo Pd: “Abbiamo chiesto al consiglio di approvare un atto che invita la Giunta a introdurre, ove possibile, elementi di flessibilità nella costruzione di progetti a favore di persone con disabilità, garantendo l’autodeterminazione del soggetto disabile a costruire un percorso di vita autonoma. Inoltre, ho invitato Regione Lombardia a coinvolgere, nel percorso di costruzione del Fondo unico, le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, ricordando il gran lavoro fatto da associazioni come la Ledha che garantiscono e supportano, soprattutto i non autosufficienti, in un progetto di vita indipendente”.
Qui il documento approvato: DOC_201941517539ODG_RIS_16
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