Venerdì sono stato in visita al Parco del Serio, una realtà che conosco e apprezzo da tempo. Ma l’incontro mi ha dato modo di riflettere su quanto sia importante, pur avendo una conoscenza approfondita di determinate realtà e tematiche, mantenere un dialogo costante e un continuo aggiornamento. Oltre a diversi progetti su cui ho avuto modo, da tempo, di collaborare con l’Ente, l’incontro con il Presidente Basilio Monaci e la Direttrice Laura Comandulli ha infatti toccato anche questioni per me inedite, solo all’apparenza marginali, per la protezione delle nostre aree naturali.
Mi riferisco, ad esempio, alla presenza ormai invasiva e fuori controllo di piante rampicanti (dell’edera, in particolare), che costituisce ormai una minaccia alla sopravvivenza di specie arboree ad alto fusto, che così tanto caratterizzano la bellezza dei nostri paesaggi campestri, oltre ad assolvere alla funzione imprescindibile di assorbimento dell’anidride carbonica. Regione Lombardia potrebbe pensare all’erogazione di fondi alle proprietà delle aree, per incentivare la manutenzione delle rive e in particolare di questi rampicanti, creando una più forte collaborazione con il mondo agricolo ai fini della preservazione del paesaggio e degli equilibri ecosistemici.
Ma molti sono i temi aperti, toccati nel confronto odierno: dalla legge di riforma delle aree protette, rispetto alla quale sarà opportuno capire a che punto sia l’istruttoria regionale sulla proposta di ampliamento del Parco del Serio; allo scenario di convenzionamento tra Plis del Moso e Parco; alla revisione del Piano paesistico; alla possibilità, infine, di valorizzare i silos agricoli come elemento caratterizzante della pianura lombarda.
Sono diversi gli scenari su cui, nei prossimi mesi, continuerò ad impegnarmi a sostegno del Parco del Serio, una realtà straordinaria e importante per l’ecosistema del nostro territorio.
