Matteo Piloni/ Maggio 17, 2022/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Si chiama ‘Disposizioni regionali per la promozione e la valorizzazione dei Viaggi della Memoria’ il progetto di legge approvato stamattina dal consiglio regionale e finalizzato alla valorizzazione e alla promozione delle visite che hanno l’obiettivo di portare le nuove generazioni a conoscere i luoghi della memoria che hanno segnato, anche tragicamente, la storia del Novecento in Italia e nel continente europeo. Operazione che meritoriamente già fanno istituzioni scolastiche, Comuni, istituti culturali, associazioni e organizzazioni della società civile, ma che ora troverà anche un sostegno economico da parte della Regione. La legge prevede, infatti, uno stanziamento annuale di 200mila euro, per il triennio 2022-2024, che andrà a favore di 2mila studenti lombardi delle scuole primarie e secondarie, e degli istituti di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo per viaggi organizzati anche d’intesa con Comuni e associazioni.

“Quando il nostro collega, il vicepresidente Carlo Borghetti, propose questo progetto di legge, nessuno pensava che, al momento del voto, ci sarebbe stata una guerra nel cuore dell’Europa – spiega il consigliere regionale dem Matteo Piloni –. Ma non era necessario certo il conflitto russo-ucraino per farci comprendere quanto grave e orribile sia tutto ciò che una guerra porta sempre con sé. Semmai, il nostro intervento è proprio rivolto alle giovani generazioni, di cui non immaginiamo nemmeno quanto scarsa sia la conoscenza degli eventi tragici del passato: hanno difficoltà a collocare nella storia il 25 aprile, non sanno cosa sia la Shoa, fanno fatica a trovare la comprensione di cosa furono quegli eventi”.

“Invece, la memoria va curata, tramandata, oggi anche con strumenti nuovi come i viaggi virtuali, come abbiamo imparato durante la pandemia attraverso le visite online ai musei, e ne abbiamo tenuto conto nella legge – prosegue Piloni. Perché se si parla molto di diritto all’oblio, importantissimo sotto molti aspetti, dovremmo parlare anche di ‘diritto alla memoria’, soprattutto per bambini e ragazzi. Anzi, noi adulti abbiamo il dovere della memoria, i più giovani hanno il diritto alla memoria. Perciò spero che questa legge dia una spinta per vincere l’indifferenza e l’assuefazione al diluvio di immagini quotidiane che spesso ci rendono insensibili e incapaci di reagire” conclude il consigliere dem.

“Un progetto di legge che può contribuire a valorizzare ulteriormente il grande lavoro che, da molti anni, in provincia di Cremona si fa con le scuole e che ha coinvolto migliaia di studenti”.

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