Matteo Piloni/ Aprile 4, 2024/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Con i ritardi del mese di gennaio, in tutta la Lombardia sono solo 3 le linee che danno diritto al bonus. E 2 in orovincia di Cremona. A dimostrazione di come è messo il servizio ferroviario sui nostri territori. Ma oltre il danno, la beffa. Perché il nuovo meccanismo privilegia le direttrici più lunghe. Per cui se un pendolare che deve andare a Milano prende il treno a Crema per cambiare a Treviglio, e il treno è in ritardo, per l’indennizzo conta la direttrice Treviglio-Milano perché più lunga. Quindi il pendolare subisce un ritardo e non ha diritto all’indennizzo. Che comunque deve richiedere perché non più automatico.

Il motivo? Risparmiare. Il risultato? Disincentivare l’utilizzo del treno nei nostri territori.

VERGOGNA!

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